Per produrre birra artigianale come iniziare è la prima domanda da porsi! Del resto il fenomeno della produzione della birra artigianale sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Stai pensando anche tu di iniziare a fare in casa la tua birra? Bene questo è l’articolo che stavi cercando…
Le prime cose da fare per produrre la bevanda
Qui ti forniamo alcuni suggerimenti su come fare per avviare la produzione di birra artigianale casalinga. Inoltre ti spieghiamo cosa si intende e quali sono i passaggi fondamentali per aprire un microbirrificio. In particolare ti raccontiamo come è iniziata l’avventura della birra San Biagio. A chiunque interessi la birra artigianale come iniziare è la prima cosa che viene in mente.
Cos’è la birra artigianale fatta in casa
La prima cosa da fare è quella di spiegare nel dettaglio cosa si intende con il termine homebrewing. Questa parola si riferisce all’arte di fare la birra in casa. Si tratta di un hobby che ha preso sempre più piede anche in Italia. Questo regala all’homebrewer la soddisfazione di poter bere la propria birra. Altro aspetto interessante riguarda la possibilità di poter realizzare con un costo relativamente basso un buon prodotto. Inoltre i risultati ottenuti possono essere interessanti già dai primi tentavi. Come fare? Basta seguire i passaggi e le tecniche che adesso ti illustriamo.
Birra artigianale come iniziare: le principali tecniche
Sono moltissimi in realtà i modi per poter ottenere questa bevanda. Quelli che però vengono impiegati con maggior frequenza dai birrai casalinghi sono soprattutto tre. Riguardano l’utilizzo di:
- kit pronti
- un estratto di malto non luppolato con l’aggiunta di luppolo e grani speciali
- malto d’orzo in grani.
Lascia che ti spieghiamo: il primo è quello che consiste nell’utilizzo di kit già pronti. Questa è sicuramente la metodologia più semplice e anche quella che viene consigliata a chi per la prima volta si trova alle prese con quest’arte. Consiste nell’acquisto di un mosto già pronto che deve essere diluito con acqua e poi fatto fermentare. Gli estratti di malto che sono gli ingredienti base di questo metodo e sono già mischiati con il luppolo. A questi si deve aggiungere altri tre ingredienti. Nel dettaglio:
- acqua
- lieviti
- zucchero.
Il secondo può essere definito come un livello intermedio di difficoltà. I grani speciali devono essere aggiunti in quantità molto limitate e hanno lo scopo principale contribuire al gusto e al colore della bevanda. Con questa metodologia è possibile ottenere birre di alto livello qualitativo ed è inoltre possibile ottenere prodotti realizzati con ricette personalizzate. Rispetto al kit richiede un’attrezzatura superiore ed una maggiore esperienza.
Il terzo invece consiste nel riprodurre lo stesso procedimento svolto da un birrificio professionale. Viene definito con il termine All Grain in quanto l’estratto viene sostituito con il malto in grani. In questo caso è necessario estrarre lo zucchero presente nei grani necessario per la fermentazione per poter preparare il mosto. Il tipo di attrezzatura è sicuramente consistente e complicata. Quindi questo sistema richiede un grande livello di esperienza e preparazione.
Birra artigianale come iniziare: i vari kit
Aspetta c’è dell’altro, ti stai ancora ponendo il quesito riguardo alla birra artigianale e come iniziare la sua produzione?
La risposta più semplice alla tua domanda la puoi trovare nei numerosi kit che vengono ogni giorno venduti anche online. Ognuno di questi ha delle proprie caratteristiche che permettono di ottenere un certo risultato. Questi sono costituiti da diversi malti già pronti per il loro utilizzo. Seguendo le indicazioni previste è possibile ottenere un prodotto finale dai risultati eccezionali con uno sforzo minimo. Ecco i migliori kit per birra artigianale!
Birra artigianale come iniziare: le fasi di produzione
Altro aspetto interessante è quello che riguarda le diverse fasi di lavorazione che sono previste per la sua produzione. Le principali sono cinque:
- preparazione del mosto
- raffreddamento e aggiunta dei lieviti
- fermentazione
- priming
- imbottigliamento.
Nella prima fase bisogna bollire il malto, l’acqua e il luppolo. Nel caso delle due metodologie più complesse si devono seguire delle particolari procedure riguardo sia agli ingredienti che hai tempi di lavorazione. Nel caso di utilizzo di kit invece basta semplicemente far bollire. Il secondo passaggio prevede di lasciar raffreddare il mosto e successivamente travasarlo nel fermentatore con l’aggiunta di acqua e zucchero. Una volta che la temperatura del liquido è ottimale si aggiungono i lieviti. Ora si deve chiudere in modo ermetico il contenitore.
Considera questo: la terza fase consiste appunto nel lasciar fermentare la sostanza per qualche settimana. Una cosa che non può mancare è un sistema che permetta la fuoriuscita dell’anidride carbonica che si sprigiona durante questo processo. Trascorso il tempo richiesti si può procedere con il travaso della birra in un secondo contenitore in modo da separare il liquido dai lieviti che si depositano sul fondo. Qui si aggiungono delle specifiche quantità di zucchero. Infine l’ultimo passaggio è quello che prevede di travasare il liquido all’interno di bottiglie in vetro. Sono poi chiuse ermeticamente.
Birra artigianale come iniziare: i microbirrifici
Un’altra possibilità interessante, soprattutto per chi ha raggiunto livelli di conoscenza e di esperienza elevati, è quella di avviare un microbirrificio. Si tratta di fabbriche di birra che devono avere una produzione limitata a 100.000 ettolitri all’anno. Per prima cosa chi intende imbattersi in questa impresa deve procurarsi un impianto di produzione. Questo prevede un costo generalmente molto alto. Inoltre deve disporre anche di una linea dedicata all’imbottigliamento. Per maggiori informazioni, leggi l’articolo “Microbirrificio cos’è: tutte le info che cerchi“.
Continuiamo il viaggio dedicato a birra artigianale come iniziare. Come abbiamo iniziato noi?
L’inizio della birra San Biagio
La birra artigianale San Biagio nasce in un luogo di produzione incantevole e decisamente suggestivo. Ne cuore del parco del Monte Subasio si trova l’antico monastero di San Biagio. Nel 2000 è stato completamente ristrutturato e ospita al suo interno il birrificio artigianale. Questa attività è iniziata nel 2008 per dar nuovo sviluppo all’economia di questo incredibile posto già noto ai pellegrini a partire dal XIV secolo.
Ecco un’altra cosa… A partire dal 2009 il laboratorio vede la presenza del mastro birraio Giovanni Rodolfi che è stato uno dei promotori di questo progetto. Di origine bergamasca ma umbro d’adozione ha messo a disposizione dell’impresa la sua grande conoscenza. Il primo prodotto è stato la birra artigianale ambrata Monasta. Questa è realizzata con miele e alloro che richiamano la vita di tipo monastico.
Come hai potuto vedere non è semplice ottenere il prodotto che si desidera. Come in tutte le cose è necessario fare esperienza e accrescere la propria conoscenza. In questo campo poi non si deve aver paura di sperimentare. Se hai trovato di tuo interesse questa breve guida introduttiva ti consigliamo di approfondire l’argomento con la lettura di quest’altro articolo su come spillare birra artigianale. Ora che sai per birra artigianale come iniziare non ti resta che metterti all’opera e preparare la tua in casa!
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