Birra e turismo: birrovagare, la nuova frontiera del turismo

birra turismo

Birra e turismo: ultimamente si è registrata una tendenza che lega il mondo del turismo col mondo della birra.

Questa attitudine è tale che alcuni studiosi hanno deciso di ideare un nuovo termine a riguardo: il birrovagare.

Con birrovagare si fa riferimento a quella tendenza, che colpisce sempre più persone ogni anno, in cui si viaggia con lo scopo di andare alla scoperta di birre di qualità.

È inutile dire che gli appassionati di questo bevanda saranno estremamente soddisfatti di poter coniugare il piacere di una buona bevuta con la bellezza del viaggio e la scoperta di nuove città.

Consumare la birra artigianale nel luogo di produzione

Dissetarsi con una buona birra artigianale proprio nel birrificio in cui questa è stata prodotta è un’esperienza unica per qualunque appassionato e regala sicuramente un valore aggiunto alla bevuta in sé.

Ecco perché associare birra e turismo è una strategia vincente.

Questo perché in questo modo avrai la fortuna di gustare il prodotto senza che sia stato alterato durante le fasi stressanti della spedizione o a causa di una cattiva conservazione.

Da cosa deriva questo interesse per la birra?

Molti studiosi si sono interrogati sul maggiore interesse che di recente molti italiani hanno dimostrato verso la birra dato che il birrovagare è diventato un vero e proprio oggetto di studio.

È bene evidenziare, però, che più che l’interesse per la birra in sé, si ha una voglia di ricerca di quel prodotto frutto di una lavorazione artigianale. Infatti, nel mondo si è registrato un significativo aumento della domanda di acquisto di birra artigianale.

Ad esempio, negli Stati Uniti la vendita di birre artigianali è cresciuta del 16%. In Europa, invece sono 5.845 i microbirrifici nel 2015, numero in sensibile crescita rispetto al 2010.

Il legame fra birra e viaggi

A spiegare questo fenomeno è intervenuta anche Roberta Garibaldi, esperta di turismo e cultura, che afferma:

Si tratta di un segmento che ha acquisito una propria rilevanza e richiede dunque un’offerta che possa soddisfare le proprie esigenze. Degustazioni di produzioni artigianali, visite guidate a birrifici o musei a tema (ricordiamo che lo spazio Guinness a Dublino accoglie più di un milione di visitatori l’anno), alloggiare in hotel a tema, sono solo alcune delle esperienze che i turisti vogliono provare. E sono proprio i birrifici artigianali sono quelli che interessano sempre più persone, con le birre locali assaggiate dal 57% dei turisti in almeno metà dei loro viaggi”.

E ancora:

Sempre più ristoranti integrano la carta dei vini con la carta delle birre, cavalcando questa tendenza; si diffondono situazioni in cui le birre locali si caratterizzano con gli aromi locali, come ad esempio la birra Tarì di Modica che produce una birra legata al cioccolato della rinomata cioccolateria Bonaiuto della città siciliana. Un altro esempio dell’interesse: è stata di recente lanciata dall’azienda scozzese Brewdog un hotel tematico con birra ovunque: dalla doccia ai massaggi, ad una spina in camera da letto. Ed è stato subito un grande successo nel crowdfunding appena lanciato: 348% del target a tre giorni dall’ultimo giorno di raccolta”.

Birra e turismo: percorsi consigliati per gli amanti della buona birra

Da queste parole si evince come il birrovagare sia diventato un vero e proprio trend da cavalcare, che regala grandi soddisfazioni non solo ai mastri birrari ma anche ai consumatori e appassionati di questa meravigliosa bevanda.

Dunque, per chi volesse provare il settore della birra e turismo, abbiamo pensato ad un percorso che soddisferà di certo le tue aspettative.

Se hai voglia di gustare una birra artigianale di qualità, ti proponiamo il birrificio San Biagio in Umbria, nel cuore del Parco del monte Subasio.

Il birrificio San Biagio dista pochi minuti di distanza da Nocera Umbra che, per chi non lo sapesse, è una nota località italiana rinomata per le sue acque.

Birra e turismo: l’Italia tra i primi posti in classifica

L’Italia si trova in un’ottima posizione in classifica per numero di microbirrifici in Europa. Si posiziona, infatti, al quinto posta subito dopo:

  • Regno Unito
  • Germania
  • Francia
  • Svizzera

Secondo quanto riportato da Gianriccardo Corbo, presidente di MoBi, Movimento birrario italiano  sappiamo che:

In Italia il patrimonio brassicolo vanta ben 674 siti produttivi, di cui 529 microbirrifici e 145 Brew pub (report Assobirra, 2016). Un patrimonio di aziende con un enorme potenziale tutto ancora da esprimere per quello che riguarda l’offerta turistica in Italia ”.

L’Italia, dunque, non è più solo la terra del buon vino, ma finalmente è avvenuto un incontro tra birra e turismo che ha riscontrato il meritato successo. E non solo tra gli appassionati bevitori di questa bevanda eh! Ma anche e soprattutto tra il grande pubblico.

Turisti della birra

È stato proprio questo l’argomento tratta durante il Bit 2017 in cui Roberta Garibaldi ha presentato i nuovi dati della ricerca condotta dalla World Food Travel Association affermando che:

Il 24% dei turisti intervistati è stato un turista della birra. Un dato che aumenta se si considerano i turisti provenienti da Cina, Italia, Stati Uniti e India. Il 16% degli intervistati mostra inoltre interesse a partecipare a un festival della birra, il 14% ha visitato un birrificio o percorso una strada della birra ”.

A tal proposito è intervenuto anche Paolo Martini, giornalista ed autore del libro “A tutta birra”, che non ha perso tempo ad analizzare le eccellenze artigianali birrarie, aprendo la strada al settore birra e turismo anche in Italia.

Anche Eugenio Signoroni, curatore della Guida alle Birre d’Italia e la Guida Osterie d’Italia di Slow Food Editore, parla del turismo birrario. Cosa ci racconta? Come questo sia diventato un settore in sempre più forte crescita.

Eugenio Signoroni ci dice anche che il mondo delle birre artigianali  potrà senza ombra di dubbio rappresentare un’importante risorsa non solo per il futuro della birra, ma  per la promozione dei territori.

In questo modo non si fa altro che incentivare tutte quelle località minori e meravigliose a tentare di valorizzare autonomamente cavalcando questo trend. E si promuovono così i microbirrifici presenti all’interno del loro territorio.

Eugenio Signoroni suggerisce anche di accostare questi percorsi innovativi ad altre esperienze che possono essere ben legate con il mondo della birra. Un esempio? I formaggi e altri prodotti caseari.

Se ti piace viaggiare, scopri la fontana della birra in Slovenia! Inaugurata qualche anno fa, esiste ancora oggi: a quanto pare ha avuto un grande successo!