Hai digitato “malto birra”? Scopri perché il malto è l’ingrediente per eccellenza in quest’articolo… Per la realizzazione di una buona birra artigianale sono necessarie le fonti amidacee.
Il cereale più utilizzato da cui si attinge è sicuramente l’orzo, ma non mancano:
- grano
- avena
- farro
- sorgo
- riso e
- mais.
Ma passiamo al fulcro del nostro articolo: l’ingrediente della birra per eccellenza!
Il derivato dei cereali nella famosa bevanda
Altro elemento alla base della birra è il malto, i cui enzimi sono indispensabili per scindere anche gli amidi aggiunti, trasformandoli in zuccheri semplici, attraverso un procedimento chiamato maltazione.
Ma prima di capire in cosa consiste la maltazione, vediamo perché in base al tipo di malto utilizzato le caratteristiche qualitative della birra, quali colore, il corpo e il gusto, cambiano.
Ad esempio: un elemento che è facile da notare è che cambia in base al tipo di malto utilizzato ed alla sua essiccazione… Si tratta proprio della colorazione della birra, che potrà essere più chiara o più scura.
Le caratteristiche finali della birra artigianale cambiano anche in base all’utilizzo di malti base o di malti speciali. I primi possono anche essere utilizzati da soli grazie al loro alto potere enzimatico. Come mai? Le alte temperature di essiccazione cui sono sottoposti degradano la maggior parte degli enzimi. I secondi, invece, devono essere sempre lavorati insieme a una parte di quelli base, perché non hanno lo stesso potere enzimatico.
Tuttavia è bene specificare che la materia prima che maggiormente si presta al processo di maltazione è l’orzo. Infatti, durante questo processo lo scopo principale è quello di creare all’interno della cariosside un pool enzimatico. A che serve? Be’, consente al birraio di ottenere un buon ammostamento oltre a una buona resa e un’ottima composizione dell’estratto.
Malto birra: tutto sulla maltazione
La maltazione è un processo fondamentale che ha lo scopo di convertire l’amido insolubile in amidi solubili, di attivare gli enzimi e di tostare i grani in modo che caratterizzino il colore e l’aroma della birra.
Il malto si suddivide in diverse tipologie, ognuna delle quali conferisce alla birra artigianale molteplici sfumature di gusto e colore. Queste sfumature sono frutto della scelta da parte del birraio di utilizzare e combinare i vari tipi di malto.
Malto birra: i passaggi della maltazione
Come detto all’inizio, il malto si ottiene dalla lavorazione di cereali.
Primi fra tutti vi è l’orzo, ma non mancano il frumento, l’avena, la segale, il riso, il sorgo, il farro e in alcuni casi anche le castagne e la patata.
Con l’immersione di questi cereali in acqua si dà luogo alla germinazione, con lo scopo di attivare gli enzimi, agenti biologici indispensabili a ogni forma di vita.
E in seguito che succede?
Il risultato ottenuto viene essiccato, per periodi di tempo differenti a seconda delle caratteristiche che si desiderano conferire al prodotto finale.
Per saperne di più, guarda questo video su come macinare il malto nel modo corretto:
Malto birra: unico ingrediente, diverse sfumature di sapori
Lo sanno bene i mastri birrai San Biagio che per la produzione delle loro birre artigianali al malto vanno alla ricerca di quello migliore.
Aurum
Per la realizzazione della birra artigianale chiara Aurum, ad esempio, il profumo del malto e del luppolo donano un piacevole corpo e morbidezza al palato. Il malto utilizzato, inoltre, conferisce una particolare colorazione calda e dorata e ne evidenzia la dolcezza, anche per via dell’aroma di caramello di cui è invasa.
Trattandosi di un prodotto artigianale, l’abilità dei mastri birrai sta proprio nella sperimentazione e nella scelta della combinazioni più idonee per dare vita ad una bevanda originale e dal gusto unico.
Nel caso della birra artigianale Chiara Aurum San Biagio, i birrai hanno scelto una particolare qualità di malto caramello, considerato tra i più cristallini e con più zuccheri.
Per questa ragione la Chiara Aurum ha un corpo e gusto dolce, appunto di caramello.
Come abbiamo visto esistono diversi tipi di malto che un bravo mastro birraio deve conoscere e a cui è in grado di attingere per dare vita a prodotti sempre nuovi e rispondenti ai vari gusti.
Gaudens
Con la birra artigianale chiara Gaudens, i mastri del Birrificio San Biagio hanno deciso di servirsi invece di un’altra particolare tipologia di malto. Questo, fondendosi con il luppolo, dà vita ad un piacevole bouquet tostato e fruttato.
Il risultato è una birra artigianale al malto chiara dalla schiuma fine, compatta ed aderente, che al palato risulta piacevolmente frizzante e dal corpo leggero e moderatamente amara.
Dunque in base al tipo di malto scelto dai mastri birrai, che come abbiamo capito è la materia prima fondamentale per la produzione della birra, si otterranno prodotti dalle sfumature differenti.
Soprattutto, quando si scelgono malti a base di cereali diversi dall’orzo si noterà maggiormente il diverso stile della birra artigianale.
Ti facciamo un esempio per spiegarci meglio… Il malto di frumento conferirà un aroma speziato alle birre di tipo weiss, a differenza del malto di avena che si presta maggiormente alla produzione di birra stout. Mentre quello di segale è utilizzato nella lavorazione di birra con note speziate e amarognole.
Malto birra: perché è un ingrediente fondamentale?
Durante il processo di maltazione è possibile ottenere il malto in grani e l’estratto di malto. Il primo è il prodotto della germinazione e dell’essiccazione del malto d’orzo. E il secondo? È il mosto concentrato ottenuto da cereali maltati, che può essere disponibile sia in forma liquida che in polvere.
Quando i mastri birrai prepararono la birra artigianale al malto possono decidere se usare una delle due varianti oppure di combinarli entrambi. La scelta dipenderà dalla loro creatività e dal risultato che hanno previsto di ottenere.
È chiaro che per ottenere un’ottima birra artigianale sarà necessario servirsi di materie prime di qualità e di derivazione biologica. Anche in questo caso il birrificio San Biagio ha una marcia in più, poiché si serve di prodotti di altissima qualità e, soprattutto, di origine italiana.
L’azienda, che ha sede in Umbria, a pochi passi dal Parco del monte Subasio, è fatta di appassionati e professionisti che sono alla costante ricerca delle migliori materie prime per la produzione di birra e per i processi di birrificazione.
Ora sai proprio tutto sulla birra al malto. Speriamo che l’articolo ti sia piaciuto e che continuerai a seguirci per essere sempre informato sul mondo di una delle bevande più amate dagli italiani!
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