Doppio malto è un termine che ritroviamo spesso associato a una birra. Ma cosa significa birra artigianale doppio malto? La risposta su doppio malto e il suo significato arriva – prima di tutto – dalla legge del 16 agosto 1962, che regolamenta la produzione e la commercializzazione della birra. Continua a leggere per saperne di più… Ti spiegherò tutto quello che c’è da sapere su questa normativa e il modo in cui vengono classificate le birre. Terminerò poi questo viaggio nel mondo delle birre consigliandoti due birre doppio malto deliziose. Sei pronto? Allora partiamo!
Doppio malto significato: classificazione delle bevande
Le birre sono classificate in base al “grado Plato”, ovvero la misura saccarometrica espressa e, quindi, il contenuto zuccherino che le distingue. In base a questa premessa, è possibile individuare 5 tipologie di birra:
- analcolica, con contenuto saccarometrico in volume fra 3 e 8 e alcol non superiore all’1,2%
- leggera, con Plato fra 5 e 11 e alcol compreso tra 1,2% e 3,5%
- normale, con grado saccarometrico di almeno 11 gradi e alcol dal 4,2 %
- speciale, con contenuto saccarometrico superiore a 13 e alcol non inferiore al 5%
- doppio malto, quando il Plato è superiore a 15 la percentuale alcolica parte dal 5,7%.
Cos’è la birra artigianale doppio malto
Una birra artigianale doppio malto è, dunque, quella birra che presenta un grado alcolico maggiore del 3,5%, contestualmente a un grado saccarometrico superiore a 15. Ed è una definizione di categoria presente solo nel nostro Paese, e in realtà non ha a che fare con la quantità di malto contenuta dalla bevanda. In poche parole, possiamo dire che si tratta di una birra tendenzialmente più alcolica.
E si dice “doppio malto” perché, per preparare 1000 litri di birra di questo tipo, è necessario utilizzare un quantitativo di malto ben superiore a quello che andrebbe utilizzato per 1000 litri di birra normale. Non esattamente il doppio, ma comunque molto di più. È questa la tecnica che consente di ottenere maggiore quantità di zuccheri da sottoporre a fermentazione.
A questa normativa, in tempi recenti, è stata poi aggiunta la definizione di birra artigianale. Quindi, dato un litro di mosto di birra, con un contenuto pari a 12 gradi Plato, avremo una densità di zuccheri disciolti corrispondente a quella relativa a un litro d’acqua con il 12% di saccarosio.
Sempre in riferimento alla legislazione in materia, va ricordato che esiste una tassazione relativa alla produzione di birra, che cresce in misura dei gradi Plato e dell’alcool presenti nella birra stessa. È per questi motivi che la denominazione “birra artigianale doppio malto” è un’invenzione italiana. Ma ciò giustifica l’utilizzo di questa denominazione sulle corrispondenti bottiglie prodotte nel nostro Paese.
Abbiamo visto, dunque, cosa significa birra artigianale doppio malto. Una via tutta italiana alla classificazione delle birre a seconda di alcuni valori riconosciuti dalla Legge. Ma, al di là della denominazione o del termine scelto per indicare una certa categoria di birra, devi ricordare che a questa corrispondono comunque eccellenze assolute nell’ambito della produzione brassicola italiana.
Il Birrificio San Biagio e i suoi prodotti doppio malto
Andando nel dettaglio, la denominazione “doppio malto” è utilizzata, ad esempio, per parlare di due birre che fanno parte della produzione del Birrificio San Biagio, in Umbria.
Aurum
Puoi infatti provare la birra artigianale chiara Aurum, una bevanda cruda Doppio Malto.
Questa Strong Ale, filtrata e rifermentata in bottiglia, è una doppio malto dal colore chiaro e naturalmente velato, dotata di gusto fruttato e luppolato, con sentori di spezie legati all’alta fermentazione.
Di tradizione trappista, è caratterizzata da schiuma compatta e cremosa, da effervescenza moderata al palato e corpo strutturato.
Il grado alcolico è di 6% vol.
Si accompagna bene a secondi di carne rossa, selvaggina, salumi e formaggi stagionati. Ma questa è solo una! Ecco di seguito l’altra birra artigianale doppio malto che ti consigliamo…
Monasta
L’altra doppio malto San Biagio è la birra artigianale ambrata Monasta. Birra monastica per eccellenza, la Monasta si distingue per il colore nocciola dai riflessi rossastri, per il corpo ben strutturato e piacevole al palato, con un giusto equilibrio degli aromatizzanti utilizzati: miele, luppolo e alloro. Il suo aroma è caldo e speziato, un giusto mix di dolce e amaro.
Si accompagna in maniera eccellente ai secondi di carne e ai formaggi stagionati. Entrambe le birre qui indicate sono birre da degustazione da meditazione. E ovviamente sono particolarmente indicate in abbinamento ad alcuni piatti e cibi specifici. Non dimenticare, infatti, che abbinare una birra a un determinato piatto è un’operazione non casuale. In questo caso, devi tenere in conto prima di tutto il grado alcolico della birra, e poi le loro caratteristiche specifiche, scegliendo così il piatto o il cibo a cui associarle. Comunque trovi tutti i dettagli nell’articolo “Cosa mangiare con la birra artigianale: idee migliori”.
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Doppio malto birra: una degustazione a 360°
Naturalmente, una birra artigianale doppio malto, come tutte le birre prodotte con criteri e ricette artigianali, meritano un approccio particolare, fondato sulla degustazione nel senso più ampio del termine. Un’esperienza che interessa non solo il palato, ma anche l’olfatto e la vista. Imparando a decodificare tutte le sensazioni che da essa ci giungono a ogni sorsata. Un discorso su cui il Birrificio San Biagio punta in maniera decisa, fornendo al cliente anche la possibilità di approfondire le proprie capacità gustative con appositi corsi.
A farla da padrone è il mastro birraio Giovanni Rodolfi, il quale, oltre ad essere uno straordinario produttore di eccellenze brassicole, si dedica con passione anche al racconto di un mestiere secolare e a insegnare ad altri il modo migliore per approcciare questa bevanda e degustarla in tutte le sue infinite sfumature.
Speriamo dunque che questo breve viaggio nella realtà rappresentata dalle birre artigianali doppio malto ti sia stata utile. E non solo sotto l’aspetto di ciò che, esattamente, significhi questo termine. Ma anche per un altro motivo… Per riportare la tua attenzione su una tipologia di birra che, in riferimento alla sua gradazione, può rappresentare per te un richiamo di particolare significato.
Perché, va ricordato, la lavorazione e la filosofia della birra artigianale non può che proporti prodotti di grande rilievo, ben oltre i confini del gusto e della qualità di una birra di produzione industriale, tirata giù da uno scaffale di supermercato. Con la birra artigianale hai accesso a una storia, a una tradizione e a una tecnica che non potrai trovare altrove.
Per saperne di più, guarda questo video: