La birra, in tutte le sue versioni, qualità e tipologie, è una bevanda che si abbina in maniera perfetta a un’infinità di piatti e di cibi. Ma può essere anche un ingrediente squisito per la preparazione di numerosissime specialità culinarie. Come il risotto speck e birra.
Metti la birra in cucina
Del resto, prende sempre più piede in cucina l’utilizzo della birra come ingrediente. A questo proposito, un consiglio preliminare: va benissimo utilizzare la birra per esaltare il sapore delle tue ricette… Ma evita rigorosamente di ricorrere a quelle di produzione industriale! La regina assoluta di ogni piatto dev’essere la buona birra artigianale. Perché? Sia per le sue caratteristiche, sia per la sua elevata capacità di abbinamento con piatti e cibi di ogni tipo. Affermando con forza l’idea che la birra è una bevanda davvero a 360°, e che nella sua versione artigianale può comodamente prendere il posto del vino davanti ai fornelli.
Birre: protagoniste di numerosi piatti
Ad aver sposato questa linea ci sono chef stellati, che della birra artigianale riconoscono le qualità eccelse legate all’ampio spettro di sapori e di profumi in grado di esaltare qualsiasi piatto. Per questo motivo, l’uso della birra artigianale non si limita al pur importante ruolo di “accompagnamento”, e prende sempre più piede il suo impiego in cucina. Così, una weizen contribuirà alla delicatezza in una ricetta, mentre una birra di tradizione trappista ingolosirà una ricetta a base di selvaggina o di arrosto.
Senza escludere la possibilità di preparare squisite salse in grado di esaltare e insaporire piatti di grande complessità e richiamo. E nemmeno quella, sorprendente, di finire tra gli ingredienti di una torta o di un pancake.
Caratteristiche birra artigianale
E, poi, tieni presenti quali sono le caratteristiche intrinseche di una birra artigianale:
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Il gusto del luppolo
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Le note dolci del malto
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L’effetto lievitante del lievito
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L’effetto ammorbidente degli enzimi
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La volatilità dell’alcool contenuto.
Questi elementi vanno sempre presi in considerazione quando si utilizza una birra per cucinare. Si tratta infatti di fattori che intervengono in maniera determinante:
- nella “creazione” dei sapori
- nella trasformazione delle materie prime scelte per la ricetta e
- nell’aggiunta di caratteristiche particolari ai singoli ingredienti.
Tendi quindi a usare questi aspetti all’insegna dell’equilibrio, armonizzando le qualità della singola birra con le caratteristiche specifiche degli ingredienti, senza mai coprire il sapore ma esaltandolo. Senza dimenticare che, naturalmente, una birra “leggera” – al contrario – si perde in un piatto dai sapori particolarmente marcati. Ovviamente, questo discorso non è valido solo per i grandi chef e per le star della cucina televisive. Sono valide anche per te che ami cucinare e cimentarti in sempre nuove e stimolanti sfide culinarie. La birra è un sicuro alleato. Anche per preparare un ottimo risotto speck e birra.
Ma ora, dopo la teoria, passiamo alla pratica: ecco la ricetta!
Risotto speck e birra: ricetta
Il risotto speck e birra è un piatto dal gusto deciso, che gli viene conferito – appunto – dalla presenza di speck e dall’utilizzo di una birra scura, che dona al tutto un aroma intenso oltre che un tocco di colore in più. Che non esclude l’apporto del Parmigiano, per una mantecatura in cui sapore e consistenza raggiungono l’optimum. Ma vediamo l’intera procedura prevista per questa preparazione.
Ingredienti per 4 persone
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Riso Carnaroli 350g
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Birra Monasta San Biagio 1 bottiglia da 750 ml
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Brodo di carne o vegetale 500 ml
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Burro 50 g
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Parmigiano reggiano 24/36 mesi 120 g
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1 scalogno
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Olio q.b.
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Speck
Risotto birra e speck: preparazione
Sbuccia lo scalogno, trita il tutto finemente e metti da parte. Taglia lo speck a dadini molto piccoli. In una padella sul fuoco sciogli il burro e unisci lo scalogno, lasciandolo appassire per una decina di minuti, aggiungendo in seguito lo speck e mescolando. Dopo averli fatti saltare, preleva un po’ di dadini di speck e mettili da parte. Quindi aggiungi il riso, fallo tostare fino a quanto avrà assunto un aspetto trasparente, e versa gradualmente la Birra Monasta San Biagio, a temperatura ambiente, facendo in modo che venga assorbita del tutto.
A questo punto aggiungi un mestolo di brodo, fino a cottura completa, ovvero quando il riso sarà al dente. Come di consueto, poi, per la mantecatura, aggiungi alla fine della preparazione il Parmigiano Reggiano e il burro – o anche un formaggio cremoso e delicato – facendolo sciogliere in maniera uniforme. Questo confererirà al risotto speck e birra una consistenza cremosa. A fuoco spento, potrai utilizzare i dadini di speck messi precedentemente da parte da parte. Impiatta e servi caldo il risotto, con una spolverata di pepe fresco. E innaffia il tutto con una buona bottiglia di birra scura Monasta San Biagio, che si sposa in maniera eccezionale al piatto preparato con la stessa bevanda.
Monasta
Monasta è una birra artigianale doppio malto, caratterizzata da una schiuma compatta, cremosa e aderente. Si tratta di un risultato d’eccellenza della filosofia produttiva del Birrificio San Biagio di Nocera Umbra, improntata alla più antica tradizione monastica. La birra Monasta si distingue per il suo colore nocciola, velato con riflessi rossastri, e per un corpo ben strutturato. Al palato si propone con un giusto equilibrio di aromatizzanti, che annoverano, tra l’altro, il miele, il luppolo e l’alloro. Mentre al naso porta intensi profumi, e alla degustazione morbide note floreali. L’aroma, bilanciato tra toni caldi, morbidi e speziati, gioca tra il dolce e l’amaro.
Tutte caratteristiche che la rendono ideale nell’accompagnare un ampio ventaglio di piatti e cibi, sopratutto le carni e i formaggi stagionati. Per tutti questi motivi, è ideale anche per preparare un delizioso risotto birra e speck, ma anche particolarmente adatta per accompagnarlo durante il pasto.
In conclusione, speriamo che questa ricetta per il risotto speck e birra abbia destato la tua attenzione e solleticato la tua curiosità di buongustaio e di cuoco. Di sicuro è un’occasione allettante per mettere in moto le papille gustative! E non dimenticare che i piatti che si possono preparare con una birra artigianale come la Monasta – frutto delle virtù brassicole del microbirrificio San Biagio – sono davvero tanti, e tutti da scoprire! E, anche, un’occasione d’oro per avvicinarsi alle eccellenze realizzate presso l’antico e affascinante monastero medievale nel cuore del Parco del Monte Subasio. Provare per credere!
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