Si sa, la birra ha lo speciale dono di rendere più interessanti molti piatti che, per la loro preparazione, non prevedono originariamente il suo utilizzo. Può succedere anche con l’incontro tra la birra e la zucca. Come nel caso della vellutata alla zucca con birra. Segui la ricetta!
Zucca, una regina della cucina
La zucca, di cui sono disponibili numerose varietà e tipologie è un ingrediente estremamente versatile e che, quindi, offre mille spunti per essere degnamente trasformato in gustosi piatti e manicaretti, utilizzando le più svariate tecniche, per comporre un gustoso menu a pranzo o a cena ma anche un antipasto. Questo ortaggio stagionale, interagisce in maniera stuzzicante con numerose spezie, e con altri ingredienti dotati da sapori marcati. Prova del suo successo é il fatto che gli antichi Romani e i Greci la utilizzarono intensamente fin dal suo arrivo nel Vecchio Continente, forse proveniente dall’India.
Tante proprietà nutritive
Per molto tempo fu tenuta lontana dalle classi nobili, che la consideravano un prodotto “povero”, ma la zucca è ormai saldamente entrata nelle abitudini culinarie degli italiani, ed è diventata un punto di riferimento anche per i palati più raffinati. Inoltre, la zucca possiede innumerevoli proprietà nutritive e terapeutiche. È infatti ricca di vitamine, fibre, amminoacidi, beta-carotene, ferro e potassio, mentre è povera di calorie. È di valido aiuto per l’apparato digerente, ed è anche un buon rimedio contro l’insonnia. La usi spesso in cucina? Con così tanti benefici, è un vero peccato lasciarla al supermercato!
In cucina, comunque, grazie alla dominante dolce della sua polpa, ama essere accostata a spezie ed erbe aromatiche, frutta secca, formaggi, fino ad arrivare al cioccolato. Passando per i funghi, la salsiccia le carni scure e i frutti di mare. Arrivando alla birra.
Tra le varietà più pregiate di zucca, scegli tra la Mantovana o quella di Chioggia o la piacentina. Ognuna adatta in maniera specifica alle diverse ricette per cui possono essere utilizzate. In primo piano, le versioni più apprezzate sono i risotti, i tortelli, le vellutate. In particolare, la vellutata di zucca, una pietanza “tradizionale”, è resa più intrigante grazie alla birra, che apporta al tutto i suoi caratteristici aromi, in grado di esaltare il sapore della materia prima.
Ora che ti abbiamo parlato di questa deliziosa verdura, che ne dici di iniziare a preparare una bella vellutata per cena? La ricetta è davvero semplice e richiede poco tempo. Vediamola insieme!
Vellutata alla zucca con birra: ecco la ricetta
Ingredienti per 4 persone
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700 grammi di zucca
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250 grammi di patate
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200 grammi di fagioli borlotti
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una cipolla rossa
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100 ml di birra Aurum San Biagio
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250 ml di brodo vegetale
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300 grammi di pane a fette
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due grani di pepe nero, due grani di ginepro
Preparazione
In una terrina piuttosto ampia, fai soffriggere la cipolla con poco olio, facendola imbiondire. A questo punto lasciala raffreddare, e solo quando sarà tiepida versa il brodo vegetale. Taglia la zucca e le patate in modo da ricavarne cubetti di 2/3 centimetri, quindi versa il tutto nel brodo, insieme ai fagioli borlotti, portando a ebollizione. Fai cuocere per una mezz’ora a fuoco basso, con coperchio, facendo ammorbidire le verdure.
Quando saranno pronte, frulla il tutto con il mixer, ricavandone un composto omogeneo. A questo punto aggiungi la birra e fai sfumare a fuoco alto, fino a che la bevanda non si ritirerà completamente. Proseguendo poi nella sobollitura per altri 15 minuti, raggiungendo la consistenza desiderata per la vellutata alla zucca con birra. Aggiusta di sale.
A parte taglia le fette di pane a cubetti regolari per preparare i crostini. Mettili in forno per farli tostare, avendo cura di bagnarli con olio e sale prima di impiattare. A questo punto, ripassa al mixer la vellutata, tanto da renderla gradevolmente spumosa. Impiatta e servi con un filo d’olio extra vergine d’oliva, una lieve spolverata di pepe e ginepro e i crostini. Ed ecco pronta la tua vellutata alla zucca con birra. Da gustare fino in fondo innaffiandola con… una birra artigianale Aurum del Birrificio San Biagio, ovviamente!
Una chiara per la zucca
Una birra artigianale della “Linea Chiara”, caratterizzata da toni morbidi e freschi, l’ideale per gli amanti dei gusti dolci e leggeri. Le birre chiare di San Biagio, infatti, si distinguono per il loro bouquet floreale, per gli aromi fruttati o speziati, senza perdere la loro dominante delicata. Sono quindi birre ideali per accompagnare aperitivi, pasti leggeri ma, come abbiamo visto, anche per diventare squisiti ingredienti in cucina.
Aurum
In particolare, la birra artigianale Aurum San Biagio è una birra cruda chiara, categoria doppio malto d’orzo ad alta fermentazione. Come tutte le sue “consorelle” non è filtrata né pastorizzata, ma è rifermentata in bottiglia. Si distingue per un colore giallo chiaro, con una naturale torbidezza, riflessi dorati. La schiuma è compatta, cremosa e persistente. Abbastanza corposa, si propone con un aroma intenso, in cui spiccano sentori di luppolo e di frutta.
Al palato si percepisce con un’effervescenza moderata, con tonalità di amaro fini e delicate. Nel complesso una birra equilibrata, che si abbina in maniera deliziosa a secondi di carne rossa, selvaggina, salumi e formaggi stagionati e pizze speciali. La Aurum è una Strong Ale di tradizione trappista, con 6% di vol. e una temperatura di servizio compresa tra i 7 e gli 8 C°.
L’intera produzione del Birrificio San Biagio raccoglie l’eredità della tradizione brassicola monastica. La sua sede, infatti, è situata all’interno di un Monastero del XIV secolo, dove è stata creata la prima birra artigianale italiana d’ispirazione monastica. Nel cuore della verde Umbria, nell’area del Parco del Monte Subasio, si trova a pochi chilometri da Nocera Umbra, particolarmente nota per le sue acque salutari. Qui tradizione e ricerca si sposano in un connubio d’eccellenza.
La ricetta della vellutata alla zucca con birra che ti abbiamo proposto può anche prevedere delle varianti, a dimostrazione di come sia, inseme al suo ingrediente principale, versatile e appetitosa. Speriamo ti sia utile a spingerti dietro i fornelli. Ma anche, e una volta di più, a scoprire e apprezzare tutte le squisite interazioni tra cibo, ingredienti e birra. Che è buona dentro al piatto e sulla tavola. Buon appetito!
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