Sai che esiste il vocabolario della birra? Nonostante si tratti di una delle bevande più antiche e conosciute, la birra artigianale, e tutto il mondo ad essa collegato, può talvolta rivelarsi complessa da capire.
Questo perché esistono una serie infinita di termini, alcuni di derivazione anglosassone, che descrivono o danno delle indicazioni sulla nostra bevanda preferita.
Ma come fare a capire tutto?
In questa guida, che vuole essere una sorta di glossario, parleremo di alcuni termini utilizzati dai mastri birrai in modo da assaporare ancora meglio e con più consapevolezza la prossima birra artigianale.
Nonostante la forte passione, è facile essere scoraggiati da voler sapere tutto sulla birra proprio a causa della presenza di una terminologia tecnica non sempre di facile comprensione. In particolare, esistono delle parole che risultano non facili da memorizzare e che possono causare misunderstanding.
Qui ti proponiamo alcuni dei termini più singolari che potrete sfoggiare al prossimo brindisi con gli amici. Pronto a scoprire il vocabolario della birra?
L’ABC della birra
Alt
No, non fraintendiamoci. Non è un pulsante da cercare nella tastiera del PC! Si tratta di un termine che deriva dall’antica lingua tedesca e che indica una birra artigianale Ale, dall’inconfondibile colore ramato e dal gusto rinfrescante.
Vuoi provare un’ottima birra artigianale Ale?
Allora perché non provare Apa (momentaneamente non disponibile) del Birrificio San Biagio. La chiara in questione coniuga sapientemente le tradizione italiane con le tipiche sfumature esotiche d’oltreoceano. Questo è possibile grazie alla sapiente commistione di antiche tecniche di birrificazione che i mastri birrai San Biagio hanno messo a punto negli anni con l’aggiunta di un ingrediente particolare, il luppolo d’oltreoceano.
Bung
Anche se potrebbe sembrare il nome di qualche strumento etnico, il bung è in realtà il tappo, ma anche l’otturato del barile di birra, e viene utilizzato per travasare il prodotto. A proposito di barili, hai mai fatto un gioco con gli amici bevendo birra? Ecco come fare una sfida bevendo da un fusto di birra!
Camra
L’acronimo Camra indica la “Campaign for Real Ale”, che tradotto in lingua italiana significa la Campagna per la birra “Real Ale”. Si tratta di un’organizzazione indipendente inglese, la cui nascita risale al 1971.
Il loro obiettivo è quello di salvaguardare e preservare le vere birre ale, ma anche le comunità dei pub che la trattano e di conseguenza anche i diritti dei consumatori.
In questo modo si avrà certamente un prodotto autentico e di qualità.
Passiamo ora alla lettera D per continuare il vocabolario della birra!
Dry-Hopping
In italiano il termine Dry-Hopping significa luppolatura a secco ed è quella tecnica che prevede l’aggiunta di luppolo secco alla fermentazione o durante l’invecchiamento per aumentare il carattere luppolato dell’aroma.
Una birra artigianale dall’inconfondibile sapore di luppolo è la Gaudens chiara del Birrificio San Biagio. Si tratta di una bionda dalla schiuma fine, compatta ed aderente. Al palato si percepisce frizzante e si caratterizza per un corpo leggero e per un amaro moderato.
Sono i profumi invece che evidenziano un particolare bouquet di malto e luppolo.
EBC
Non si tratta di un emittente televisiva d’oltreoceano, l’acronimo EBC indica l’European Brewing Convention ovvero una delle principali scale per valutare il colore dei malti e delle birre.
Ed ecco la F: il vocabolario della birra continua…
Faro
Finalmente un termine italiano! Il faro è una lambic a cui viene aggiunto zucchero durante la fermentazione. Una birra spesso ambrata in cui la dolcezza dello zucchero si contrappone all’acidità della fermentazione spontanea.
Gueze
Dalla miscelazione, preferibilmente in botti di rovere o quercia, di diversi tipi di lambic di stagionature diverse si ottiene una gueze. Si tratta di una birra artigianale dal gusto complesso e dal sapore che tende all’acido. La schiuma è abbondante, mentre il sapore di malti e luppoli poco evidente.
Solitamente è indicata per accompagnare antipasti leggeri o frutti di mare.
Hefe
Si tratta di un prefisso tedesco che spesso accompagna la parola Weiss. Sta ad indicare una birra imbottigliata o infustata con lievito in sospensione.
Alla vista queste birre si presentano torbide e schiumose, ma al palato risultano estremamente rinfrescanti.
Ibu
Con questo acronimo si fa riferimento all’International Bitterness Units che ha lo scopo di misurare l’amaro di una birra. È una scala internazionale il cui valore più alto sta ad indicare le birre più amare.
Il vocabolario della birra non è ancora finito! Continua a leggere…
Keller
Termine tedesco che indica una specifica tipologia di birra che viene servita subito dopo la maturazione, e dunque senza passare per il processo di lagherizzazione. Tradotto in italiano la parola assume il significato di cantina, forse proprio per evidenziare il gusto spiccatamente erbaceo e per il moderato tenore alcolico.
Lauter
Il lauter è un recipiente che si usa per il travaso dal “mash tun” propriamente detto “lauter tun”. Alla base di questo strumento vi è un particolare sistema fatto di affilati rastrelli che permette un’estrazione intensiva degli zuccheri del malto.
Masskrug
È il termine tedesco per indicare il boccale da un litro, fatto di vetro terracotta o ceramica, che conserva la birra.
O.G.
Unità di misura per calcolare la densità degli zuccheri fermentabili nella misura di malto e acqua prima di procedere con la fermentazione.
Plato
Con il termine plato si intende in maniera convenzionale l’unità della gradazione della birra, o meglio il grado saccarometrico del mosto di partenza della birra.
Reinheitsgebot
Con questo termine così difficile da pronunciare non si vuole far altro che riferimento a “La legge della purezza” emanata da Guglielmo IV intorno nel 1516.
Secondo quanto stabilito da questa norma, per la realizzazione della birra i mastri birrai dovevano utilizzare solo acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito.
Questo perché in quella particolare annata il frumento aveva visto un raccolto disastroso e, per tanto, non poteva venire utilizzato tra gli ingredienti.
Tuttavia, questo editto viene ancora seguito da alcuni birrai bavaresi che producono la birra per il consumo nel proprio paese.
Sparge
Si tratta di un’operazione che viene fatta al termine del mash e consiste nel far penetrare dell’acqua bollente o sui grani macinati o su una combinazione di malti macinati al fine di recuperare gli zuccheri solubili.
Siamo quasi arrivati alla fine del nostro vocabolario della birra…
Vienna
Si tratta di una particolare tipologia di birra dal colore rosso ambrato che ricorda proprio i capelli della celebre principessa viennese. Il risultato è una birra a bassa fermentazione dal gusto delicato.
Come hai visto, questi sono tra i termini più comuni che fanno parte del mondo della birra artigianale: perché non provi ad utilizzarne qualcuno la prossima volta che chiederai la tua bevanda preferita? Il vocabolario della birra ti sarà sempre utile!