Gli amanti della birrificazione casalinga sono oggi sempre più numerosi tanto che, anche guardando online, è possibile trovare molti spunti su come fare birra artigianale in casa.
Tuttavia, l’homebrewing non è un hobby come tanti, ma occorrono davvero molto studio, esperienza e passione per realizzare una bevanda che sia in grado di soddisfare anche il più esigente dei palati.
Ti invitiamo dunque a non mollare anche qualora i risultati iniziali non fossero quelli sperati. Col tempo, riuscirai anche tu ad ottenere un prodotto eccellente, la cosa importante è metterci sempre tanta passione ed entusiasmo proprio come facciamo noi di Birra San Biagio ogni volta che sperimentiamo una nuova ricetta all’interno del nostro birrificio.
Questi che seguono sono i 6 passaggi principali per fare una bevanda di malto e luppolo a casa:
- La preparazione del mosto, che consiste nell’assemblare e far bollire insieme in un pentolone pieno d’acqua i due ingredienti principali di cui è fatta la birra, vale a dire il malto e il luppolo
- L’aggiunta del lievito al mosto formato da malto, luppolo e acqua una volta bolliti
- La fermentazione del mosto stesso ottenuta grazie all’aggiunta di lievito
- L’aggiunta di zucchero per conferire frizzantezza alla tua bevanda
- L’imbottigliamento del liquido ottenuto al termine del processo di fermentazione in vetro o lattine con chiusura ermetica
- La maturazione in bottiglia che conferirà alla bevanda quel gusto e quell’aroma particolari di cui sono tipiche le specialità brassicole artigianali.
Vediamo ora, di seguito, una descrizione molto approfondita dei 6 passaggi sopra accennati, con alcuni consigli su come fare birra artigianale in casa che ti saranno davvero utili se anche tu sogni di diventare un homebrewer. Pronto a scoprire tutti i segreti? Partiamo allora!
Come fare birra artigianale in casa: i 6 passaggi
Spieghiamo ora nel dettaglio come fare birra artigianale in casa utilizzando uno dei metodi più diffusi in assoluto fra gli homebrewers di tutto il mondo che è il metodo “all grain”.
Prima di iniziare sappi che esistono in commercio dei kit per fare la birra artigianale completi di ogni attrezzatura ed ingrediente: leggi questo articolo per sapere quali sono, oggi, i migliori kit per la birra artigianale esistenti sul mercato.
1. Come fare birra artigianale in casa: preparazione del mosto
Il primo passaggio per fare la birra in casa consiste nella preparazione del mosto, a sua volta composto da acqua, malto e luppolo.
Questo passaggio si suddivide in 3 step:
- L’apertura, o “sfarlatura” del malto, che consiste nella frantumazione del chicco senza ridurlo comunque in farina, come consigliato nel video qui sotto dal Mastro Birraio di Birra San Biagio Giovanni Rodolfi
- L’ammostamento, che consiste invece nel versare il malto già macinato in una pentola insieme a dell’acqua posta a bollire, portando poi il composto da 50 a 80° di temperatura. Al termine di questa prima “bollitura”, il malto verrà nuovamente filtrato per aprire tutti i grani e inserito all’interno di un nuovo pentolone con l’acqua per la cottura
- Infine, l’ultimo step relativo alla preparazione del mosto prevede finalmente l’aggiunta del luppolo al pentolone dove è contenuto il malto con l’acqua per procedere al processo di bollitura, che conferirà alla bevanda il caratteristico sapore di amaro.
La bollitura del mosto richiede all’incirca un’ora/ un’ora e mezza, a seconda dei litri di birra e della densità che vuoi ottenere.
Come fare birra artigianale in casa: la sfarlatura
In questo video di Giovanni Rodolfi scopriamo una fase molto importante nel processo di produzione, il controllo qualità del malto.
2. Come fare birra artigianale in casa: aggiunta del lievito
Una volta avvenuta la bollitura, dovrai far raffreddare il liquido: per velocizzare l’operazione puoi usare uno scambiatore di calore o una serpentina di raffreddamento (scopri come realizzare una serpentina senza spendere una fortuna) da immergere direttamente dentro il contenitore dove si trova il mosto.
Il processo è davvero molto semplice! L’acqua fredda, entrando da una delle due estremità della serpentina e fuoriuscendo dall’altra, raffredderà il mosto sottraendo calore alla pentola. Continua a raffreddare fino a che il composto di malto e luppolo non avrà raggiunto la temperatura di 30°. Dopodiché puoi finalmente aggiungere il lievito.
Scopo di questo ingrediente è quello di favorire la fermentazione, trasformando tutti gli zuccheri contenuti nel mosto in alcool. Se utilizzi un lievito in busta ricorda che prima di aggiungerlo al composto dovrai reidratarlo con un po’ di acqua tiepida. Una volta reidratato, aggiungi il lievito che si sarà trasformato in pappetta dentro il fermentatore insieme al mosto.
In alternativa al lievito secco è possibile usare anche lo “starter”. Si tratta di una miscela formata da malto, acqua e lievito, come spiegato dal Mastro Birraio di Birra San Biagio Giovanni Rodolfi nel video che segue. Questa sostanza zuccherina andrà preparata in anticipo (circa 20 o 36 ore prima) e conservata in bottiglia fino al momento di inserirla all’interno del mosto.
Come fare birra artigianale in casa: il malto d’orzo
3. Fermentazione
Questo è il passaggio più lungo e delicato di tutto il processo di birrificazione. La prima cosa da sapere, se vuoi fare la birra in casa, è che dovrai avere moltissima pazienza, soprattutto una volta che avrai messo il mosto a fermentare. Nel caso ad esempio di lieviti ad alta fermentazione potranno volerci anche due o tre settimane prima di riuscire ad assaggiare l’amata bevanda!
Il primo consiglio che possiamo darti è di scegliere un ambiente buio, al riparo da fonti di calore e umidità in cui mettere il mosto di malto e luppolo a fermentare. La prima fase della fermentazione (che occupa di solito i primi 7/ 10 giorni) è quella più vigorosa. Sentirai infatti diffondersi per tutta la casa il caratteristico odore di birra fermentata. La seconda fase invece (di durata variabile dai 5 ai 7 giorni) prevede che tu travasi il mosto in un secondo fermentatore per eliminare i residui depositati sul fondo.
Tutte queste operazioni devono essere fatte utilizzando attrezzi ben lavati e sterilizzati per evitare il rischio di contaminazioni. Tutto chiaro? Allora proseguiamo!
4. Aggiunta di zuccheri
La consueta frizzantezza attribuita alla birra è dovuta all’aggiunta di zucchero. Lo sapevi? Questo processo, chiamato anche “priming” o “carbonazione”, consiste nell’aggiungere al composto di malto e luppolo già fermentato una certa quantità di zucchero. Ovviamente, a seconda del diverso grado di frizzantezza che vuoi raggiungere, dovrai inserire più o meno zucchero all’interno della tua birra.
Fermentando all’interno della bottiglia, lo zucchero genererà anidride carbonica, determinando la presenza delle caratteristiche bollicine. Nei birrifici industriali invece l’anidride carbonica è aggiunta per forza tramite l’utilizzo di bombole… Ecco perché, nel caso della birra artigianale si parla di “rifermentazione” o “seconda fermentazione in bottiglia”.
Alcuni homebrewers preferiscono aggiungere lo zucchero nel fermentatore, altri invece all’interno delle bottiglie subito dopo l’imbottigliamento. A nostro avviso, fino a che non avrai preso confidenza con le dosi di zucchero necessarie, è preferibile aggiungere questo ingrediente prima di imbottigliare.
Ricorda, infine, che lo zucchero, prima di essere messo all’interno del mosto, deve essere bollito in acqua per pochi minuti. Ti stai chiedendo perché? Per evitare eventuali contaminazioni.
5. Imbottigliamento
Completati i passaggi precedenti, non dovrai far altro che imbottigliare le tue birre e attendere il tempo necessario perché avvenga la rifermentazione.
Chiaramente, se decidi di aggiungere lo zucchero alla tua birra dopo aver imbottigliato e non prima, questo è il momento di procedere all’aggiunta. Ricordati di utilizzare sempre utensili perfettamente sterilizzati. Ogni bottiglia dovrà essere chiusa ermeticamente utilizzando dei tappi appositi.
Tradizionalmente la birra artigianale è confezionata nel vetro.
Eppure sono sempre di più i birrifici che ricorrono oggi anche a contenitori in alluminio o lattine.
Su quale dei due materiali sia meglio utilizzare per conservare la birra artigianale abbiamo già parlato nel nostro articolo “Lattina o vetro birra artigianale: dilemma su come berla” che ti consigliamo di andare subito a leggere.
6. Maturazione in bottiglia
Credevi che dopo l’imbottigliamento la tua birra fosse già pronta per essere gustata? Ci dispiace!
Dovrai ricrederti: è necessario, infatti, attendere altre 2 o 3 settimane in modo che avvenga la completa maturazione della tua bevanda.
Questa fase è davvero importante, come del resto tutte le altre… Perché?
Determina quel particolare aroma e sapore che è tipico delle specialità brassicole non industriali. La birra artigianale, non finiremo mai di dirlo, è un prodotto “vivo”.
Cosa significa questo? Che è ancora talmente ricco di proteine, vitamine e lieviti da consentire una seconda fermentazione all’interno della bottiglia.
La temperatura ideale cui conservare le bottiglie durante la maturazione è fra i 16 e i 22°.
Tutto chiaro ora su come fare birra artigianale in casa?
Se ritieni di non avere il tempo necessario per preparare la tua birra fatta in casa, niente paura: puoi sempre andare nella sezione “shop” del nostro sito e acquistare una delle nostre birre!
E se fai la scorta ancora meglio… Ecco l’offerta perfetta per te: