La creatività della birra e gli stimoli del caffè.Birra e caffè compongono un binomio che può rivelarsi… esaltante. Andiamo alla scoperta di questo sodalizio!
Birra e caffè: un binomio… stimolante
Partiamo da una semplice analisi della qualità e delle proprietà di queste due bevande che, come come in molti altri casi analoghi, possono rivelarsi davvero interessati se associati in una virtuosa collaborazione. A partire dalla birra. Che sappiamo essere, tra l’altro, può essere un incredibile mix di gusto e supporto a facoltà come quella della concentrazione e della elaborazione delle idee, mentre il caffè può rappresentare quel “motore” in grado di aiutarci a mettere in pratica quelle idee.
Birra e caffè: ormai un ingrediente comune
Quanto al mondo della birra, va detto che questa accoppiata trova sempre maggiore credito, facendo entrare il caffè ufficialmente tra gli ingredienti brassicoli comunemente utilizzati. Il che si sta traducendo anche in una moda davvero frizzante, che si afferma oggi dopo un lungo periodo di sperimentazione. La sperimentazione è maturata soprattutto negli Stati Uniti d’America, dove è nato questo filone che avvicina i chicchi di caffè al derivato di malto e orzo, portando alla creazione di Ale ad alta gradazione al caffè.
Pian piano le coffee beer si sono diffuse in Spagna e in Europa, con il caffè aggiunto sotto forma di infuso liquido da estrazione a freddo. Una scelta quest’ultima nata per evitare che la birra potesse caricarsi di componenti acide. La procedura di preparazione di queste birre vede una specifica fase di “ammollo” di semi – che posso essere interi o macinati – per 24/48 ore. E poi l’aggiunta del liquido in bollitura o alla fine della preparazione.
Anche in questo caso, i due elementi uniti e mescolati insieme, danno vita a un prodotto dalle caratteristiche interessanti, che interagendo si esaltano a vicenda. Un abbinamento che, lungi dall’essere stravagante, ha ottimi motivi per essere utilizzato!
Del resto il caffè ha una lunga storia e ormai per noi italiani è diventato fondamentale. Scopri tutti i segreti sulla diffusione del caffè in Italia e nel mondo!
Birra e caffè: birramisù, provare per credere!
Inoltre, questo rapporto può estendersi sia nell’ambito della preparazione di alcune ricette e anche in quello degli abbinamenti. Iniziamo da un esempio valido per tutti: il tiramisù alla birra.
Si tratta di una versione del dolce più diffuso tra i gusti degli italiani, rivisitato con con un’aggiunta intrigante: la birra artigianale Ambar del Birrificio San Biagio.
In questo caso la birra, una Strong Ale, si aggiunge al caffè con risultati eccezionali. Il gusto del dolce, infatti, ne risulta ampliato ed esaltato. Il tiramisù alla birra, chiamato anche comunemente Birramisù, è di facile preparazione, ma rappresenta un’autentica scoperta sotto l’aspetto del gusto e dei sapori che sprigiona.
Birra e caffè: preparazione del birramisù
In una ciotola rompi le uova utilizzando solo i tuorli, poi aggiungi lo zucchero. Lavora gli ingredienti fino a ottenere un composto soffice, aggiungi poi il mascarpone, e lavora ancora fino a ottenere una crema omogenea. A questo punto aggiungi poco alla volta la birra Ambar, e poi passa a preparare la bagna: in un pentolino versa la birra e lo zucchero. Scalda il tutto leggermente, e quando lo zucchero sarà del tutto sciolto, aggiungi il caffè. Mescola per bene, e versa il tutto in un piatto fondo.
Inzuppa velocemente i biscotti savoiardi e componi in tiramisù. Poi, in una pirofila rettangolare, alterna starti di biscotti a strati di crema. Concludi la preparazione mettendo in frigorifero il tiramisù a riposare per 1 ora circa. Trascorso il tempo indicato, prelevalo dal frigorifero, cospargilo di cacao amaro e… il gioco è fatto.
Preferisci la versione senza caffè? Allora ecco la ricetta del birramisù con la birra artigianale Ambar al posto del caffè!
Birra e caffè: trova la birra ideale
Come hai visto, la ricetta del birramisù è in tutto e per tutto quella tradizionale, fatta eccezione per l’aggiunta dei 75 cl di birra Ambar. Birra ideale anche per accompagnare la degustazione grazie alle sue doti, che la rendono particolarmente adatta accanto al dessert. Come nel caso di una millefoglie con panna cotta e caffè o una mousse al cioccolato. Tenendo conto, tra l’altro, che è la stessa Ambar a essere dotata di piacevoli note di caffè, cioccolato e liquirizia, elementi legati al grado di tostatura, particolarmente marcata, la cui cartina al tornasole è il colore decisamente scuro. Tutti aspetti che individuano la migliore birra da abbinare a queste ricette.
In questo caso, va sottolineato, la caratteristica basilare della birra da abbinare è data dal suo grado di tostatura, che deve essere particolarmente marcata. Questo dà vita anche a un colore decisamente scuro e da un aroma di tostato che svela note di:
- caffè
- cioccolato e
- liquirizia.
Black Apa
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L’altra birra prodotta dal Birrificio San Biagio a essere contraddistinta da qualità aromatiche vicine a quelle del caffè è la Black Apa, che fa parte della Linea Speciale San Biagio. Questa birra artigianale preparata con luppoli americani – Ciska e Cascade – che le conferiscono un aroma intenso, attraversato da note di agrumi, cioccolato e, appunto, caffè. A cui si aggiungono sfumature di caramello, tabacco e pompelmo che si individuano in evoluzione. Il risultato complessivo è quello di una birra completa, che si impone al palato. Si stabilisce su un livello alcolico di 5,6% vol, e dà il meglio di sé a una temperatura di servzio tra i 7 e gli 8 °.
Che dire? Birra e caffè sono davvero un binomio sorprendente, se solo ci si sofferma a pensare in quante modalità è possibile utilizzarlo: il caffé come ingrediente della birra, entrambi come ingredienti di uno squisito dolce, oppure affiancati l’uno in una ricetta l’altro come bevanda che accompagna la degustazione.
Le birre del microbirrificio San Biagio, ancora una volta, rappresentano una straordinaria occasione da sfruttare appieno sotto tutti questi aspetti. All’interno di tre Linee – le Accademia, le Speciali, e le Stagionali – San Biagio propone, infatti, ben 9 birre. Eccole: Verbum, Aurum, Gaudens, Ambar, Patos, Apa, Apa Black e Noel. Ce n’è per tutti i gusti, per tutti gli usi – dalla cucina alla tavola, dalle feste di Natale all’aperitivo – basta scegliere di volta in volta la soluzione migliore.
Il denominatore comune è produzione artigianale di stampo monastico, birre non pastorizzate né filtrate, rifermentate in bottiglia e preparate con prodotti e ingredienti genuini, a km zero. Sempre e solo con l’ottima acqua di Nocera Umbra. Provare per credere!
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