Ottobre, mese di castagne, vellutate con verdure di stagione e un buon bicchiere di birra che l’accompagni! Quale tra Aurum, Verbum, Gaudens e le altre ricercate bottiglie del birrificio San Biagio si abbina meglio ad un fumante e cremoso piatto di vellutata autunnale? Scopriamolo insieme!
Vellutata autunnale: quale scegliere?
Le vellutate rappresentano il piatto autunnale per eccellenza: calde, cremose e sane. Accompagnano e rendono meno traumatica la transizione dal tepore estivo ai primi freddi della stagione.
Inoltre l’autunno regala una grande varietà di verdure con cui prepararle: zucca, patate, broccoli, cavolo verde, porri… per citarne solo alcune!
Noi, per una preparazione ed un abbinamento ad hoc, abbiamo scelto una vellutata autunnale a base di cavolo verde e patate.
Ottima da gustare da sola, ma altrettanto buona con aggiunta di crostini di pane ben tostato o scaglie di Parmigiano per insaporire il tutto.
Le proprietà del cavolo verde…
Il cavolo verde, oltre che essere estremamente versatile – e quindi spendibile in varie pietanze dall’antipasto ai secondi piatti – contiene pochissime calorie: circa 25 per 100 grammi.
Ma non è tutto…
È ricco di vitamine (C, K e B9), potassio, fosforo e calcio.
Come tutte le piante a foglia verde è ricco di flavonoidi e antiossidanti.
Combatte colesterolo, infiammazioni, dolori articolari e stipsi ed è anche un potente alleato nell’assorbimento del ferro e del calcio.
Cosa significa questo?
Vuol dire che oltre ad essere un ingrediente gustoso è anche un cibo sano, di quelli buoni che fanno bene: ricco di nutrienti ma povero di calorie!
…e delle patate
Anche le patate sono alimenti preziosi: contengono potassio, vitamina C e carboidrati complessi.
Ottime per contrastare il diabete, aiutano persino in caso di eritemi solari e ustioni leggere.
Più che cibo… super cibo dunque!
Vediamo ora come riconoscere un buon cavolo verde per la perfetta riuscita della nostra ricetta.
Ecco come riconoscere verdure di buona qualità
Un cavolo di buona qualità e con giusto livello di maturazione è fondamentale per la riuscita della vellutata.
Un cavolo maturo può avere dimensioni variabili.
In genere un diametro di 23-27 cm indica un buon grado di maturazione.
Naturalmente la grandezza non è un fattore determinante di per sé, ma di certo può aiutare nella scelta.
Un cavolo maturo deve essere sodo, compatto e privo di crepe.
Altro elemento a cui prestare attenzione sono le foglie che, maturando insieme al “frutto”, sono in grado di darci indicazioni importanti.
Per garantire un buon cavolo devono essere robuste e di un verde vivo e brillante.
Ora che abbiamo scoperto come scegliere una buon cavolo verde come ingrediente di partenza, vediamo come trasformarlo in una gustosa vellutata con i profumi e i colori dell’autunno!
Vellutata autunnale di cavolo verde e patate
Ingredienti per 4 persone:
- 500 gr di cavolo verde
- 100 gr di patate
- 1 cipolla intera
- crostini di pane o scaglie di formaggio stagionato a piacere
- 500 ml di acqua
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe q.b.
Preparazione
Tritare finemente la cipolla e farla stufare in padella con un cucchiaio d’olio per circa 10 minuti.
Nel frattempo tagliare a pezzetti il cavolo verde.
Sbucciare poi le patate e tagliarle a cubetti.
Unire cavolo verde e patate alla cipolla e far rosolare il tutto per qualche minuto.
Aggiungere l’acqua e portare a bollore. Abbassare poi il fuoco e far cuocere a fuoco lento.
Frullare con mixer il tutto, fino ad ottenere una crema omogenea e vellutata.
Una volta ultimata la preparazione della vellutata e aver aggiustato di sale e pepe, si possono aggiungere scaglie di formaggio stagionato (ad esempio Parmigiano Reggiano o Grana Padano) o crostini di pane tostato.
Verdure e birra: un’accoppiata vincente
Come abbiamo detto, il cavolo verde rappresenta un potente alleato nella cura di colesterolo e dolori articolari.
È un cibo ricco di nutrienti e vitamine, e si presta ad un gran numero di preparazioni: dall’antipasto, ai primi e secondi piatti fino a prelibati contorni.
Allo stesso modo la Birra San Biagio rappresenta un’eccellenza nel panorama delle birre artigianali italiane.
Solo orzo biologico, i migliori luppoli e l’acqua di Nocera Umbra per dare vita ad un prodotto ottenuto con l’antica tecnica di produzione Brassicola di Ispirazione Monastica.
Vellutate e verdure d’autunno: quale birra abbinare?
Abbinare cibo e birra non è sempre facile.
In particolare quando le verdure sono tendenzialmente delicate, come nel caso del cavolo verde, bisogna tener conto di sapori che si accompagnino senza coprirsi l’uno con l’altro.
Per un’accoppiata ben riuscita possiamo seguire poche semplici regole:
- affiancare due sapori della stessa intensità in modo che nessuno dei due prevalga sull’altro
- se si sceglie di proporre più di una etichetta nello stesso pasto partire da quella più delicata e meno alcolica per arrivare a sapori e percezioni più forti
- applicare le stesse regole utilizzate nell’abbinamento dei vini: creare abbinamenti per concordanza o contrasto.
Vellutata autunnale e Gaudens, la Pilsner di San Biagio
A partire da queste essenziali linee guida abbiamo scelto di abbinare alla nostra vellutata di cavolo verde e patate una Pilsner dalla schiuma (birra schiuma) fine e dal gusto leggero: Gaudens.
Una birra che con la sua freschezza conquista ogni palato, per lasciare poi spazio ad una delicata nota amara.
Un abbinamento per concordanza e contrasto: delicato e irriverente allo stesso tempo!
La Gaudens si distingue per le note di malto, luppolo di Saaz, mela verde e frutta tostata.
In più: buona frizzantezza e corpo leggero, che lasciano spazio in evoluzione ad un’intrigante nota erbacea.
Quest’ultima ben si adatta alla presenza delle scaglie di Parmigiano che eventualmente completeranno la crema di cavolo.
Vellutata autunnale e Verbum: abbinamento delicato
Sebbene le vellutate, per consistenza e sapori, non siano una pietanza di facile abbinamento, le birre San Biagio ci permettono di spaziare tra diversi accostamenti possibili.
Si può infatti accompagnare la vellutata di cavolo verde e patate tanto con Gaudens quanto con Verbum, la portabandiera delle Weizen tedesche.
Oltre ad avere uno dei più alti rapporti nutritivi, Verbum si contraddistingue per una frizzantezza decisa seguita da un corpo dolce e dal gusto pieno, con un finale di note agrumate, fruttate e profumate.
Un sapore delicato come la vellutata autunnale di cavolo verde con cui si accompagna.
Come abbiamo visto le birre artigianali del birrificio San Biagio si abbinano ad ogni tipo di pietanza: dai sapori più forti a quelli più delicati.
Inoltre garantiscono un livello qualitativo estremamente elevato che le rende vere e proprie eccellenze del nostro territorio.
Il metodo di produzione artigianale e l’attenzione per le materie prime sono le linee guida di questa azienda che nel cuore dell’Umbria fa birra non per professione ma per passione!
Per conoscere tutti i prodotti del birrificio e per tutti i dettagli sulle birre proposte segui il nostro sito!
Più che una birra…un’esperienza unica!
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