Hai digitato “legge birra artigianale”? Allora sei nel posto giusto…
Sapevi che esiste una legge per la birra artigianale? Scopri tutti i dettagli in quest’articolo!
Finalmente i mastri della birra artigianale, come quelli del Birrificio San Biagio, possono ritenersi orgogliosi di avere una legge per la birra artigianale che tuteli il loro antico mestiere.
Infatti, solo di recentemente il Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge. Si tratta di:
“Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività del settore agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale”.
In sostanza definisce in maniera univoca la birra artigianale.
All’interno delle diverse disposizioni previste all’interno del DDL c’è anche quella che getta le basi sulle caratteristiche che definisco la birra artigianale.
In che modo il decreto introduce il concetto di birra artigianale?
Vuoi capire meglio in cosa consiste la legge riguardante la birra artigianale e quali sono i presupposti per determinare e definire cos’è una birra artigianale? Allora è utile fare specifico riferito alla norma che recita così:
“Si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui e la cui produzione annua non superi 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi”.
Dalla normativa appena letta, si evince come il legislatore abbia deciso di costruire la definizione di birra artigianale su quella di birrificio artigianale.
Cosa significa questo? Significa che una birra può essere definita artigianale solo quando viene prodotta da un’azienda che basa i proprie principi sull’artigianalità del lavoro. E che rispetti specifici criteri di tipo tecnologico, quantitativo e strutturale.
I valori di una birra artigianale: cosa dice la legge?
Alla base dell’artigianalità della birra devono esistere alcuni valori fondamentali.
Questi sono:
- integrità del prodotto
- dimensione del birrificio e
- indipendenza del birrificio.
Con integrità del prodotto il legislatore fa rifermento all’assenza di determinate soluzioni produttive, come la microfiltrazione e la pastorizzazione, che stanno alla base di un prodotto di qualità e, dunque, artigianale.
Per dimensione del birrificio, invece, si intendono gli ettolitri prodotti annualmente e che non devono mai superiore i 200.000.
Ed infine con indipendenza del birrificio si intende che, per essere considerato artigianale, il birrificio non dovrà essere sotto il controllo di un altro.
Legge birra artigianale: a cosa serve?
La legge per la birra artigianale e, di conseguenza, la definizione di birra artigianale stabilita dalla stessa normativa ha una duplice funzione.
La prima è quella di tutelare i produttori di birra artigianale dai prodotti industriali. Infatti solo i primi potranno scrivere in etichetta “birra artigianale”.
La seconda, invece, riguarda il consumatore il quale sarà maggiormente tutelato sulla qualità della birra che ha deciso di bere.
Questa presa di posizione viene motivata anche da questo estratto della legge per la birra artigianale che cita:
“Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, compatibilmente con la normativa europea in materia di aiuti di Stato e con le norme specifiche di settore, favorisce il miglioramento delle condizioni di produzione, trasformazione e commercializzazione nel settore del luppolo e dei suoi derivati”.
E prosegue in questo modo:
Per le finalità di cui al presente comma, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali destina quota parte delle risorse iscritte annualmente nello stato di previsione del medesimo Ministero, sulla base dell’autorizzazione di spesa di cui alla legge 23 dicembre 1999, n. 499, al finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo per la produzione e per i processi di prima trasformazione del luppolo, per la ricostituzione del patrimonio genetico del luppolo e per l’individuazione di corretti processi di meccanizzazione”.
Legge birra artigianale: ed il controllo delle materie prime?
Tuttavia, la legge birra per la artigianale è ancora lontana dall’essere perfetta. Infatti, cosa hanno individuato molti esperti del settore? La mancanza di uno specifico riferimento alla provenienza delle materie prime impiegate per la produzione della birra artigianale.
La normativa del resto non adotta criteri specifici e che facciano chiaro riferimento a quali materie prime sia corretto utilizzare. Né disciplina quale dovrebbe essere la loro provenienza.
Come si vede, infatti, la nuova legge non adotta criteri specifici in questo senso, ma tuttavia pone la spinta ad incentivare le produzioni italiane di colture come il luppolo.
La nuova legge quindi attribuisce al Ministero delle Politiche Agricole il compito di favorire, compatibilmente con la normativa europea, il miglioramento delle condizioni di:
- produzione
- trasformazione e
- commercializzazione nel settore del luppolo e dei suoi derivati.
E questo è sicuramente prova di un grande passo avanti in questo settore! Si auspica che grazie a questa legge possa verificarsi continua crescita in questo senso.
Legge birra artigianale: la bevanda è un prodotto agricolo a tutti gli effetti
Secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 212 di settembre 2010 la birra è considerata un prodotto agricolo a tutti gli effetti. Questo perché la sua produzione è strettamente collegata al mondo dell’agricoltura.
Dunque, sempre secondo quando stabilito dal decreto 212/2010, la birra artigianale è tale quando viene prodotta dallo stesso agricoltore che produce l’orzo.
Questo passaggio è sicuramente un ottimo incentivo per le produzione italiane di colture come l’orzo ed il luppolo.
Tuttavia, è ancora prematuro poter attribuire la definizione di birra artigianale alla provenienza italiana di tutte le materie prime. Perché? Be’, la produzione di luppolo su suolo italiano è ancora troppo bassa per soddisfare la richiesta di tutti i birrifici presenti sul territorio.
Questa tesi è stata anche avvalorata dagli studi eseguiti dal dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari dell’Università degli Studi di Parma e dall’Italian Hops Company. Di cosa si tratta? È un progetto di ricerca dell’ateneo parmense per la coltivazione bio del luppolo autoctono.
Come comportarsi allora in questa situazione?
Legge birra artigianale: quali solo i potenziali vantaggi che nasceranno?
Sicuramente con la legge per la birra artigianale al Ministero delle Politiche Agricole viene attribuito un compito importante. Qual è? Favorire, compatibilmente con la normativa europea, il miglioramento delle condizioni di produzione, trasformazione e commercializzazione nel settore del luppolo e dei suoi derivati.
In questo modo si favorirà la produzione della cultura in Italia così da poter dare lustro a tutti coloro che operano nel settore già da diversi anni.
Speriamo che quest’articolo ti sia piaciuto visto che hai cercato “legge birra artigianale”.
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